Domani vado a registrare la voce del mio disco, eppure non sono preoccupato… e nemmeno mi sembra così importante dopo tutto il lavoro fatto con gli strumenti.

È strano perché sono le parole, il senso, la storia, che per un “cantautore” come mi definisco è la parte più importante, il vero nucleo delle canzoni.

La voce è anche la melodia, la cosa che l’ascoltatore percepisce per prima, quella che (se ti va bene) gli rimane un po’ in testa.

Io invece ho da sempre la passione per l’armonia, per gli accordi e per le loro combinazioni, per le sfumature che una variazione può aprire o chiudere, per i suoni che si intrecciano.

A me sembra solo una ciliegia sulla torta, invece è la casa sopra alle fondamenta.

Le fondamenta devono essere solide e precise, per sostenerla… ma non si vedranno, se non per un occhio (orecchio) tecnico, per chi sa cosa c’è sotto.
Quel che si vede è la casa. Quel che si sente è la voce.

Meglio che mi prepari bene, va là…